
Questa recensione la trovate in archivio
nella sezione Vere Trattorie, ma la pubblichiamo comunque già subito qui di seguito integralmente visto che arriva dall'amica
Paola Giorgetti, grande esperta di cucina. Si parla della
Trattoria Albero Fiorito (via privata Andrea Pellizzone, 14). Ecco cosa scrive
Paola: In fondo ad una via chiusa, di fianco ad un hotel si vede una insegna "caffè Mokito". Saliti gli scalini, si entra in un "Trani" e ci si accorge che qui il tempo si è fermato: tovaglie rosse a quadri e, in inverno, una stufa in mezzo alla stanza per riscaldare il locale. Non esistono ne' prenotazioni, ne' tavoli riservati, per cui il tavolo si condivide con gli altri avventori del locale. Acqua, vino e bicchieri si prendono al bancone, dove c'è un oste rustico ma cordiale. Il menù è scritto giornalmente con la carta carbone e le portate esaurite vengono prontamente depennate. I piatti tutti tipicamente milanesi, sebbene con qualche influenza friulana, seguono la stagionalità anche perché molta della frutta e verdura servita proviene dall'orto dei proprietari. Uno dei piatti forti è il formaggio fritto, che però non si trova di venerdì perché la friggitrice è "dedicata" al pesce. Per la cena bisogna arrivare prima delle ore venti, altrimenti l'oste non fa entrare. Chiuso sabato sera, domenica e festivi.
[F] Buon Appetito Milano
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